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Come Pablo Escobar ed i cartelli colombiani potevano contrastare l’ascesa dei fondi arabi salvandoci dal Mondiale in Qatar.

Il fenomeno Netflix deve gran parte della sua notorietà ad alcune serie esclusive che hanno avuto un successo planetario. Capita così che Narcos diventa una serie di culto pur raccontando una storia molto inflazionata. Le prime due stagioni romanzano l’epopea di Pablo Escobar e del suo impero poggiato sul Cartello della droga di Medellin. La terza stagione ha invece raccontato il post Escobar e la storia del Cartello di Cali che ha raccolto l’eredità di Pablo prendendo le redini della distribuzione della cocaina in tutto il mondo.

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Il calcio moderno ha visto grandi investimenti da parte di fondi arabi che hanno, oltre a grandi ambizioni, soprattutto capacità di spesa illimitate. Basti pensare a Fly Emirates con le sponsorizzazioni di Club di primissima fascia nel panorama calcistico internazionale, o anche le proprietà di Manchester City e PSG.

Sono tutti esempi in chiaro di come gli equilibri del calcio si sono spostati verso l’Asia. Il culmine è il Mondiale del Qatar del 2022, assegnato probabilmente a suon di petrol dollari ed addirittura sconvolgendo la tradizione, poiché si giocherà in inverno per la prima volta.

Tra gli spot che Netflix ha ideato per lanciare e promuovere, all’epoca, la terza stagione di Narcos, mi ha colpito il trailer in cui si dice che i “narcos” oggi potrebbero acquistare tutte le squadre della Liga Spagnola. Ma sarà vero che la disponibilità economica era così importante? Stiamo in fondo parlando del campionato che, all’epoca della serie, ospitava Cristiano Ronaldo e Messi oltre che le due squadre più ricche del pianeta di cui i due campioni erano i rispettivi capitani: Barcellona e Real Madrid.

Il trailer di Netflix, affermava che “I padrini di Cali hanno i soldi per comprarli tutti” esaltando il concetto che i narcos potrebbero acquistare le 20 squadre di calcio della Liga Spagnola.

Verità o esagerazione? Se sei tra quelli che hanno visto nella cessione (o nell’acquisto, a seconda dei punti di vista) di Neymar dal Barcellona al PSG, un insulto alla propria sensibilità, allora non proseguire nella lettura.

Los padrinos de Cali tienen plata para comprarlos a todos, pendejos.

Pubblicato da Narcos su Lunedì 7 agosto 2017

Giusto per avere un’idea di chi e cosa stiamo parlando, la rivista Forbes già nel 1987 aveva incluso Pablo Escobar nella lista dei miliardari più ricchi e potenti del mondo.

Teniamo presente che in quegli anni il concetto di miliardario in inglese aveva un’accezione molto diversa dal miliardo di lire… o di pesos.. In quell’anno Forbes ha stimato che l’attività del cartello di Medellin ha spostato mediamente 7 miliardi di dollari all’anno (e senza imposte).

Nel 2012 il sito web Celebrity Net Worth, partendo dalle stime di Forbes, ha attualizzato il valore monetario traducendolo in una fortuna che sarebbe valsa, oggi applicando l’inflazione, una cifra monstre di 30 miliardi di dollari. Sul cartello di Cali, su cui Netflix concentra la sua terza stagione, c’è una stima del Dipartimento di Giustizia Colombiano dalla quale si evince che le operazioni di cocaina, nel momento di massima espansione, ha spostato una quantità di denaro ancora più folle: 50.000 milioni di dollari (cinquantamilamilioni)

In definitiva lo spot di Netflix ha giocato con l’idea che con i soldi del Cartello di Cali potevano essere acquistate le 20 squadre della Liga.

E leggendo i numeri le comprerebbero anche per più volte…

Secondo i dati di Transfermarkt, le 20 squadre della Liga sono ora valutate per i loro modelli (e questo è importante) circa 3,5 miliardi di euro, con in testa il valore pari a 714 milioni di euro della squadra Galactica del Real Madrid, seguita dai 681 milioni del Barcellona e dai 512 milioni di euro dell’Atletico Madrid.

Sarebbe un po’ diverso se nel modello di conteggio del valore delle squadre tenessimo conto anche dei diritti televisivi e pubblicitari. Partendo sempre da Forbes, nella sua ultima classifica dei club più preziosi del mondo mette al primo posto il Manchester United con 3.290 milioni di euro, seguiti da Barcellona con 3.250.000 e Madrid con 3.190.000.

La percezione della cosa diventa ancora più chiara se proviamo a fare questo gioco: quali squadre si sarebbe potuto permettere da solo Pablo Escobar?

La risposta è disarmante: le 10 squadre più preziose al mondo:

1. Manchester United – 3,29 miliardi di euro
2. Barcellona – 3,25 miliardi di euro
3. Real Madrid – 3,19 miliardi di euro
4. Bayern Monaco – 2,42 miliardi di euro
5. Manchester City – 1,85 miliardi di euro
6. Arsenal – 1,72 miliardi di euro
7. Chelsea – 1,65 miliardi di euro
8. Liverpool – 1,33 miliardi di euro
9. Juventus – 1,12 miliardi di euro
10. Tottenham Hotspur – 94 miliardi di euro.

In pratica è l’equivalente di 130 volte l’acquisto di Neymar!!!

In definitiva il Mondiale 2022 si giocherebbe in Colombia e vuoi mettere il carattere latino vs il deserto?

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